Negli ultimi due anni abbiamo assistito a un aumento dell'interesse da parte di molti lettori di dPS (e in tutto il Web) per il tema della fotografia di strada e dei ritratti di strada.
Sebbene mi piaccia l'idea di documentare cosa sta succedendo in un quartiere, ci sono momenti in cui vedo il lavoro di alcuni fotografi di strada che non posso fare a meno di sentirmi un po '… a disagio per ciò che viene presentato.
Non lo è affatto in tutta la fotografia di strada, ma ci sono momenti in cui ciò che viene presentato è molto contrastante - non solo per coloro che guardano le immagini, ma a volte l'atto di scattare qualche fotografia di strada sembra piuttosto contrastante, invadente e talvolta persino sfruttatore per i soggetti di foto.
Anche se penso che ci sia sicuramente un posto dove usare la fotografia per documentare la nostra cultura (sia il buono che il cattivo), mi sono sempre più preoccupato che alcuni fotografi potessero superare il limite negli ultimi tempi e nel processo stanno quasi sfruttando le persone e i quartieri che fotografano.
Oggi mi sono imbattuto nel seguente video che racconta la storia di due fotografi di strada che adottano un approccio diverso mentre fotografano il quartiere di Tenderloin a San Fransisco, un'area che è spesso nota per essere una parte difficile e pericolosa della città.
I fotografi Brad Evans e Travis Jensen condividono nel video come alcuni fotografi di strada hanno fotografato quel quartiere in un modo che si concentra sugli aspetti negativi dell'area e che sfrutta le persone lì nel modo in cui si occupano della loro fotografia, ma con il loro progetto volevano fotografare il quartiere in un modo che rispettasse tutti quelli che hanno fotografato.
L'altro aspetto di questo progetto di libro e rivista che ne è emerso è che i profitti sono stati condivisi con un gruppo comunitario per rimettere qualcosa nel quartiere.
Adoro la filosofia della fotografia di strada espressa in questo video: vale la pena guardarlo.
Più che la fotografia da sidewalktalk.dk su Vimeo.
Mi piacerebbe sentire cosa ne pensi su questo argomento. Non sto affatto discutendo contro la fotografia di strada o persino usando la fotografia per documentare alcune delle sfide e delle difficoltà che alcune persone affrontano - piuttosto mi chiedo se questo possa essere fatto in un modo più rispettoso e premuroso - un modo che non solo evidenzia le questioni, ma che tratta anche le persone con rispetto e dignità attraverso il processo.
Adesso a te - cosa ne pensi?